La Nuova Sardegna - 10.06.2009

In Abruzzo i soldi per Orolio

SILANUS. Dei 300 mila euro destinati a coprire i costi della prima parte del progetto per la messa in sicurezza e il restauro del nuraghe Orolio non è rimasto un centesimo. I soldi sono stati destinati all’Abruzzo per finanziare la ricostruzione dopo il terremoto, una scelta sicuramente giusta. Il finanziamento era stato stanziato sui fondi dell’otto per mille.

L’amministrazione comunale parteciperà al bando per l’assegnazione dei fondi disponibili nel 2010. La decisione di stornare i fondi destinati al nuraghe Orolio di Silanus è stata adotatta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. L’importante monumento non è l’unica vittima indiretta del terremoto che due mesi ha colpito pesantemente l’Abruzzo. Sono stati infatti cancellati anche gran parte degli interventi previsti in Italia per il 2009. Sono rimasti solo i finanziamenti destinati a opere da realizzarsi in zone ad alto rischio geologico dove frane e alluvioni potrebbero causare nuove vittime. Il nuraghe Orolio dovrà attendere tempi migliori. «So che quei soldi servono per un’emergenza molto grave, come quella nella quale si ritrovano le popolazioni dell’Abruzzo e che non si poteva fare a meno di cambiare la loro destinazione - spiega il sindaco, Luigi Morittu -. So anche che il nostro nuraghe è in condizioni di estrema precarietà. Concorreremo al bando per l’assegnazione dei fondi dell’otto per mille del 2010 e contiamo di ottenere un nuovo finanziamento. La domanda va presentata entro il 15 marzo dell’anno prossimo e il comune di Silanus è pronto a farla. Il nostro progetto era ben messo in graduatoria già dal precedente bando. Contiamo quindi di rientrare allo stesso modo anche per l’anno prossimo con la speranza che non si verifichino altre emergenze che impongano l’utilizzo di tutte le risose disponibili». Quello assegnato al comune di Silanus era un primo finanziamento destinato alla messa in sicurezza e salvataggio del nuraghe Orolio, circa un quarto del fabbisogno necessario per realizzare l’intero progetto. Era stato ottenuto grazie alla battaglia portata avanti dall’associazione culturale «Salvamos Orolio-Salvamos sos nuraghes». Il finanziamento per mettere in sicurezza il nuraghe Orolio, un monumento con caratteristiche uniche in Sardegna e uno dei più ben conservati, faceva ben sperare. L’amministrazione comunale aveva presentato richiesta di finanziamento per un progetto che prevede una spesa di un milione e 140 mila euro.(t.g.t.)