L'Unione Sarda - 13.06.2009

Silanus. Delusione dopo la decisione ministeriale

Il nuraghe resta pericolante, i fondi finiscono in Abruzzo

Il nuraghe Orolio, a rischio crollo, era destinatario di 300 mila euro che il Governo ora ha dirottato ai terremotati.
La sistemazione del nuraghe Orolio, minacciato dal crollo, dovrà ancora attendere. Prima vengono le sei località nazionali colpite da calamità naturali nel 2008, per quest'anno, invece, c'è il terremoto in Abruzzo. Così tutti i fondi per finanziare il progetto di messa in sicurezza e di recupero del nuraghe Orolio, compresi quei 300 mila euro dell'otto per mille che apparivano acquisiti, sono stati dirottati altrove.

Pur considerata una scelta giusta, quella della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha comunque creato delusione nel paese, in particolare tra i componenti del comitato "Salvamos Orolio, tra le varie associazioni isolane e chi ha raccolto l'appello e interviene al forum nel sito silanese "Conchidortos".
SINDACO Prova delusione soprattutto il sindaco Luigi Morittu. «Le ragioni del Governo sono sicuramente comprensibili - dice - questo nonostante avessimo preparato un progetto accurato, che comprende la messa in sicurezza del nuraghe prima di tutto, ma anche la fruibilità. Per quanto concerne l'utilizzo dei fondi dell'otto per mille, dovremo attendere un altro anno ancora, fino al 15 marzo del 2010».
IL PROGETTO È però evidente che con la somma prevista con l'otto per mille non si potevano fare grandi cose rispetto al progetto complessivo di recupero del nuraghe, tra i più belli dell'Isola. Di fatto, per una scusa o per l'altra, il progetto, che richiede un finanziamento globale di circa un milione e mezzo di euro, non potrà essere finanziato. Prima il G8 alla Maddalena, poi le alluvioni e infine il terremoto in Abruzzo: la situazione appare deludente agli occhi di chi si batte affinché quel monumento, adottato anche per pubblicizzare prodotti locali e promuovere movimenti e partiti politici, possa essere risanato e venga allontanata la minaccia di crollo.
RISCHIO CROLLO Il nuraghe, realizzato con blocchi di granito, ha subito qualche cedimento per lo sgretolarsi di alcune pietre. «Non possiamo dire che il crollo sia imminente - osserva il sindaco - ma è evidente che tutta la struttura necessita di un intervento di ristrutturazione. Per questo abbiamo approntato un progetto importante, tanto che era stato accolto con interesse dal Ministero. Anche la domanda per l'utilizzo dei fondi per l'otto per mille era stata accolta, concedendoci 300 mila euro, che sono stati annullati i giorni scorsi per essere destinati all'Abruzzo. Dovremo quindi attendere tempi migliori». L'associazione "Salvamos Orolio Salvamos sos nuraghes" non sta con le mani in mano e attraverso il presidente Peppino Giau intende promuovere iniziative coinvolgendo altre associazioni, uomini di cultura e il presidente dell'Accademia dei Lincei Giovanni Lilliu, che ha già accolto l'invito con grande interesse. Insieme per sollecitare il Governo, anche attraverso l'otto per mille, ricorrendo anche ad altri fondi.
FRANCESCO OGGIANU